Negli ultimi anni la moda vegana ha guadagnato sempre più attenzione. Ma c’è una domanda che continua a tornare: le scarpe vegane sono davvero sostenibili?

La risposta breve è: dipende.

“Vegano” significa che non vengono usati materiali di origine animale, come pelle, lana o seta. Ma la sostenibilità non si limita a questo: riguarda anche l’impatto ambientale, la durata del prodotto, l’etica della produzione e i materiali scelti.

Cosa conta davvero?

1. Materiali a basso impatto:
   Non tutte le scarpe vegane sono uguali. Alcune sono fatte in PVC, che non è cruelty-free, ma è dannoso per l’ambiente. Noi di NAE Vegan Shoes scegliamo materiali innovativi e responsabili come AppleSkin, Piñatex (dalle foglie d’ananas), microfibre riciclate e cotone biologico certificato.

2. Produzione locale e trasparente:
   Tutte le nostre scarpe sono realizzate a mano in Portogallo, in condizioni di lavoro etiche. Una produzione locale significa anche meno trasporti e quindi meno emissioni.

3. Durano nel tempo:
   Una scarpa sostenibile deve essere anche resistente. I nostri modelli sono pensati per durare, essere facilmente riparabili e promuovere un consumo più consapevole.

4. Economia circolare:
   Il nostro programma Pre-Loved dà nuova vita alle scarpe usate, evitando sprechi e riducendo l’impatto ambientale.

5. Compensazione CO₂:
   Grazie alla nostra collaborazione con Zero Pact, compensiamo parte delle nostre emissioni investendo in progetti di riforestazione e accesso all’acqua potabile.

6. Rispetto per gli animali:
   Per noi, sostenibilità significa anche etica. Scegliendo scarpe vegane, contribuisci a salvare vite animali e a rifiutare l’industria della pelle e della crudeltà.

Conclusione:

Le scarpe vegane possono essere davvero sostenibili — se prodotte in modo responsabile.

Con materiali innovativi, manifattura etica e attenzione all’ambiente, NAE ti offre calzature belle per te e per il pianeta.

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